Un grande itinerario in bicicletta, dalla Svizzera alla Bassa novarese. Filo conduttore l’acqua (i laghi, i fiumi, la risaia). Il progetto si chiama infatti “In bici a pelo d’acqua” pedalando senza fretta”nell’area transfrontaliera, dalla Svizzera al Novarese, lungo le reti cicloturistiche, alla scoperta della cultura, della natura, della storia e dell’enogastronomia”. Un patrimonio a tutto tondo, che esalta anche il comparto agroalimentare. L’iniziativa è compresa nel programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera e porta la firma dell’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara, presieduta da Maria Rosa Fagnoni. Il progetto si è classificato, fra i 59 presentati, terzo assoluto e gode di un finanziamento di 900 mila euro per la parte italiana, e di 181.000 franchi per la parte svizzera.
L’Atl di Novara è capofila, partenr sono: Regione Piemonte, Provincia, Camera di Commercio e Comune di Novara; Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore; Distretto Turistico dei Laghi. Capofila di parte svizzera è invece HES-SO Valais Wallis, ALta Scuola di Gestione e Formazione per il Turismo, con partner ADOT Valais Wallis, RWOAG e Valais Wallis Promotion.
Interreg V – A Italia Svizzera 2014-2020 è un programma di cooperazione transfrontaliera che coinvolge la Regione Piemonte, la Regione Lombardia, la Regione autonoma Valle d’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano e i Cantoni Grigioni, Ticino e Vallese.
Il progetto è stato presentato sull’Asse 2 per aumentare l ‘attrattività dei territori caratterizzati da risorse ambientali e culturali con specificità comuni. Dalle vallate alpine sino alla pianura, “pedalando dolcemente”, come suggerisce una nota di Atl. Un unico grande itinerario dominato dal fattor comune dell’acqua, con grandi fiumi come il Rodano, il Toce e il Ticino, laghi come quello di Mergozzo e di Orta, una fitta rete di canali irrigui che alimentano la risaia.
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