Prime indicazioni e prime valutazioni sul raccolto del riso, che ha raggiunto oltre il 50 per cento. Sulle principali piazze (Vercelli, Mortara, Pavia, Milano), le borse merci hano già emesso i primi listini: l’andamento è promettente, tanto da far dire al presidnete dell’Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, che l’avvio “è ben diverso da quello dello scorso anno. Le aspettive al rialzo, almeno per ora, sono confermate, anche perché la diminuzione di superficie dovrebbe favorire questo andamento, come era previsto. Sul fronte delle rese la produzione sembra risentire di una situazione a macchia di leopardo: in alcune zone buona, in altre scarsa, causa il grande caldo e i numerosi attacchi fungini e parassitari,come il mal del collo. Ma è presto per tirare le somme”.
Qulche dato sulle quotazioni: il Carnaroli e similari arrivano a 384 euto/tonnellata; 280-335 Loto e similari; Arborio-Volano 380-430; S. Andrea e similari 310-320; Roma e similari 310-320; Baldo e similari 320-335; Lido-Flipper e similari 285-307; Selenio 280-335; Centauro 285-300; Swelenio 288-335; Thaibonnet e similari 270-288.
Una buona notizia arriva anche dal fronte delle importazioni. Nel primo mese della nuova campagna gli arrivi in Ue di riso semilavorato e lavorato dai Pma (paesi meno avanzati) si sono collocati a 24.266 tonnellate, in calo dicirca 3.600 tonnellate (-13%) rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Foto: taglio del riso in Baraggia, dal Consorzio del Riso Dop di Baraggia
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