Rivendicava con orgoglio le sue origi umili, quand’era “cavalant”, ovvero conducente di cavalli. E’ scomparso Lorenzo Berzero, l’uomo più anziano d’Italia: aveva 110 anni e 5 mesi. L’ultimo periodo della sua vita l’ha trascorso alla Casa di Riposo San Francesco di Novara, doveera ricoverato. Era nato il 2 marzo 1908 a San Germano Vercellese e gran partedei suoi anni li aveva traxcorsi a Quinto Vercellese, in mezzo alle risaie. Dopo aver fatto ilcavallante era entrato in fabbrica a Vercelli, alle dipendenze di una cooperativa. Nel 1998, alla mortedella moglie Virginia, il trasferimento a Novara, vicino ai figli.
Una lunga vita, ovimentata, non senza problemi: allpetà di 42 anni fu investito da un camion e ricevette l’estrema unzione dal parroco, 7 mesi di ricovero in ospedale, poi fu dimesso. <all’età di 106 il ricovero all’Ospedale Maggiore di Novara a seguito di un’occlusione intestinale causata da una massa tumorale, rimossa dai medici in anestesia totale. Da allora il ricovero alla Casa diRiposo San Francesco, affidato ale cure di monsignor Ernesto Scirpoli e del suostaf, convisite euotidiane della figlia Maria Teresa e del figlio Giuseppe (mancato un aio di anni fa) e dei nipoti Cristiano e Alessandro che due anni, per la prima volta nella sua vita, lo hanno portato aò mare a Varazze. “Era un ospite modello, siamo rattridtati – racconta il direttore della casa di riposo, monsignor Scirpoli -. Con la sua grande passione e vitalità ci ricordava che la vita è fatta anche di cose semplici e ci ha svelato che i lsegreto per vivere bene e superare lostress quotidiano è quello di mangiare, bere e soprattutto tirare il fiato…”.
Nella foto: Ernesto Berzero con la figlia Maria Teresa
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