fotogallery a cura di Leonardi-Quaglia
«Matteo Renzi, aiutaci tu». Giuseppe Ferraris, responsabile del settore riso di Confagricoltura, lancia un appello al presidente del Consiglio affinché intervenga durante il semestre di presidenza italiana Ue per fermare l’invasione di cereale proveniente da Cambogia e Myanmar a dazio zero. Lo ha ribadito durante la manifestazione di Confagricoltura, Cia, Associazione industrie risiere italiane, riserie aderenti a Confartigianato e mediatori, davanti alla Borsa risi di Novara, dove non non si sono svolte contrattazioni. E’ stato il primo appuntamento di una settimana calda con tappe successive a Vercelli, Milano, Pavia e Mortara. Segue di pochi giorni la mobilitazione di Coldireti in altre cità italiane, tra cui Torino.
Il mondo del riso è in ebollizione e a Novara lo hanno dimostrato gli esponenti di tutti settori, con centinaia di agricoltori arrivati dai campi. A sostegno della protesta sono intervenuti anche il sindaco Andrea Ballarè, l’assessore comunale all’agricoltura Sara Paladini, il commissario della Provincia Luca Bona. Per le organizzazioni agricole la presidente di Confagricoltura Novara e Vco, Paola Battioli, il presidente interprovinciale Cia Manrico Brustia e quello regionale Lodovico Actis Perinetti; il presidente regionale di Confagricoltura, Giampaolo Coscia; Giovanni Daghetta responsabile riso nazionale Cia, il responsabile riso di Confagricoltura Novara, Luigi Negri. Schierati anche i mediatori aderenti a medi@rice, di recente costituzione, in primo piano Andreea Lazar e Matteo Forte di Vercelli, Giacomo dell’Era di Novara. Natalia Bobba, alla guida di di «Donne del Riso», ha proposto una marcia su Bruxelles per far sentire la voce di tutti i risicoltori italiani.
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