Non si placa la protesta contro le importazioni selvagge di riso dal Sud-est asiatico. Dopo la manifestaizone di venerdì scorso a Torino, con la calata in massa dei risicoltori aderenti alla Coldiretti, la settimana che si apre sarà caratterizzata da un’altra ondata di manifestazioni che culmineranno con la serrata delle Borse nelle principali città sedi delle sale contrattazioni: Novara, Vercelli, Milano, Pavia, Mortara. In piazza, questa volta, gli agricoltori di Confagricoltura, Cia, industriali della trasformazione (Airi), riserie aderenti a Confartigianato e mediatori.
Intanto il ministro dele Politiche Agricole, Maurizio Martina, interviene in risposta alle richieste del mondo risicolo: <Quella dei risicoltori italiani – dice – è una battaglia giusta che noi stiamo conducendo da mesi. Da quando, primi in Europa, abbiamo posto anche formalmente la questione alla Commissione europea. Per ben due volte negli ultimi mesi siamo stati artefici di un confronto che ha portato anche alla presentazione di un testo condiviso con altri Paesi membri e in particolare con Spagna e Grecia per coordinare un’azione congiunta di sensibilizzazione a livello europeo per l’adozione di opportune misure di contrasto>.
Aggiunge il ministro: <Stiamo lavorando con il ministero dello sviluppo economico e con l’Ente Nazionale Risi a un documento che valuti le effettive conseguenze negative sul settore, in termini di margini economici per le imprese e di tenuta dell’intero comparto risicolo italiano e europeo. Abbiamo intenzione di sensibilizzare al massimo la Commissione su questa vicenda che richiede in tempi brevi un riscontro rapido ed efficace per salvaguardare il settore>.
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