Chi è e com’è la gente di riso? Siamo andati a cercarla, attraverso un viaggio che dura da anni nella risaia cuore d’Europa, in quel Piemonte che rappresenta oltre la metà della superficie risicola italiana. Il risultato è lampante: un tempo erano contadini, mondine; oggi tecnici e operatori che digitano sul computer, dialogano con con il GPS e i droni, praticano la precision farming o agricoltura di precisione. “Gente di riso” è anche il titolo del libro, uscito per i tipi di “Decima Musa”, che sarà presentato mercoledì 23 maggio, alle 10, nella sala Leonardo dell’Associazione Irrigua Est Sesia di Novara, tempio delle acque, dove si celebra anche la Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione. Il viaggio, compiuto da chi scrive, si avvale anche della prefazione di Bruno Gambarotta, scrittore, giornalista, conduttor televisivo, attore, ma soprattutto profondo conoscitore e innamorato del territorio piemontese.
“Gente di riso” è uno storytelling, che non parla di storia del cereale, ma racconta le storie di tanti protagonisti: ieri lavoratori e lavoratrici chini sulla terra, oggi giovani imprenditori e imprenditrici che guardano al futuro, ricercatori, chef. Tutti accomunati dalla passione per un’eccellenza, il riso italiano, unico al mondo. Il racconto si snoda seguendo un filo conduttore che unisce il presente al passato remoto: emerge forte, infatti, il legame tra i millennials della risaia e i nonni, la loro visione proiettata al domani. Quei fondamentali, ancora attuali, sono stati recuperati e non traditi dai nipoti.
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