Un miliardo e 90 milioni da assegnare agli agricoltori piemontesi. E’ il fondo previsto per il Psr (Programma di sviluppo rurale), una delle pochissime risorse disponibili per il Piemonte, come ha sottolineato il presidente della Regione Sergio Chiamparino.
Ed è per questo che il neo assessore all’agricoltura, Giorgio Ferrero, sta predisponendo una strategia che vada incontro al settore: «Prorogato di un anno il precedente Psr, stiamo ora pensando a una strategia per questo strumento che riguaderà i prossimi sette anni. Prevede misure agroambientali, interventi pe la montagna, innovazione con pratiche sostenibili, foreste, i territori più deboli. La viticoltura, la frutta, il riso. Stiamo costruendo il programa generale che sarà sottoposto all’approvazione di Bruzelles, ci auguriamo di ottenere l’approvazione entro la fine di quest’anno. Questa è una fase di asoclto delle necessità e delle urgenze che arrivano dal mondo agricolo: lo stato dell’arte ci serve per costruire la programmazione».
Il Piemonte chiede spazio e il riconoscimento delle sue peculiarità. «Il vero problema – dice Ferrero – è la trasparenza del mercato. Non solo l’agricoltura piemontese ma tutta l’agricoltura italiana non riesce a essere competitiva èerché soffre l’invasione di prodotti che si mischiano con i nostri. In molti settori siamo carenti di Dop». (g.f.q.)
You must be logged in to post a comment Login