I Consigli di amministrazione di Banco BPM e di Banca Popolare di Milano hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di BPM in Banco BPM.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle iniziative di semplificazione dell’assetto societario e operativo previste dal Piano Strategico 2016/2019 del Gruppo Banco BPM.
L’incorporazione di BPM nella Capogruppo rappresenta uno snodo importante per affermare la piena identità del nuovo Gruppo senza richiedere nessuna ulteriore riorganizzazione o modifica della rete commerciale, rispetto al modello organizzativo già adottato a inizio anno, completando il disegno già definito sotto il profilo distributivo e portando a piena coerenza lo stesso con l’assetto societario del Gruppo unificando in un’unica entità giuridica le Direzioni territoriali e la complessiva struttura commerciale.
L’operazione consente a Banco BPM di raggiungere un altro importante passaggio del piano industriale, in largo anticipo rispetto ai tempi previsti, come già per tutte le sinergie di integrazione e gli obiettivi di de-risking.
Il Cda, nel ringraziare il presidente Umberto Ambrosoli, consiglieri e Collegio Sindacale di BPM Spa, sottolinea che BPM continuerà “la sua tradizione storica di banca di territorio caratterizzata da un forte legame con la propria clientela e proseguirà il suo percorso virtuoso dopo aver concorso alla creazione della terza banca del paese. BPM, cosi come gli Istituti di credito di tradizione centenaria confluiti in Banco BPM, contribuirà a costruire il futuro di una grande banca nazionale che mantiene le sue radici e una forte attenzione sui territori e sulle persone che in essi vivono e lavorano”.
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