di Franco Filipetto
Il formaggio “Sancarlone in crosta di caffè” ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Coups de Coeur” a Parigi, in una delle manifestazioni legate al Salon du Fromage. Il pregiato formaggio, affinato dalla centenaria Luigi Guffanti di Arona, è una variante del nuovo “Blu Novarese”: è un erborinato che viene poi lavorato nel caffè e lasciato maturare per altri tre mesi. Questo premio si aggiunge a quello ottenuto negli Stati Uniti che riconosceva alla prestigiosa casa aronese il merito di collocarsi tra le prime cinque aziende al mondo nell’attività di affinamento dei formaggi.
Nel 2016, anno in cui la pregiata casa di via Milano ha tagliato il traguardo di 140 anni di attività, a Torino aveva ottenuto il “Premio Chiave a Stella 2016”. Il riconoscimento è stato caratterizzato da un’attenzione particolare alle “Storie d’impresa” assunte come attività di imprenditori che negli anni sono riusciti a superare le difficoltà coniugando innovazione, tradizione e intraprendenza produttiva. La motivazione addotta per la Guffanti recita: “Per la sapienza produttiva nell’alimentare di qualità”. Sempre nel 2016, per la precisione sabato 16 aprile, in occasione degli “Italian Cheese Awards” tenutisi a Mogliano Veneto durante la manifestazione “Formaggio in Villa”, la Luigi Guffanti 1876 ha vinto, per il secondo anno consecutivo, il premio “miglior formaggio erborinato” con il Gorgonzola Dop Piccante affinato 250 giorni. Carlo Fiori, il titolare, ha ricevuto l’importante riconoscimento alla carriera per 50 anni di attività nel mondo del formaggio.
Molto spesso le telecamere delle reti nazionali e internazionali fanno visita alle cantine di invecchiamento della Guffanti. E accaduto, tra le altre, anche a la <Vita in diretta>, trasmissione di Rai Uno allora condotta da Mara Venier, Fondata nel 1876, l’azienda si fregia di essere definita dagli esperti del settore una delle migliori in campo mondiale per quanto riguarda l’invecchiamento e l’affinazione dei prodotti caseari di elevata qualità. Carlo Guffanti, il titolare, nelle varie trasmissioni ha sempre illustrato come i formaggi <coccolati>, come lui ama definire, nelle cantine di Arona abbiano una evoluzione che permette, con lo scorrere del tempo, quindi senza un limite temporale imposto, di salvaguardare le proprietà nutritive della materia prima, il latte, con la trasformazione dello stesso in formaggio.
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