Il Basmati di Scotti primo in Italia per i primi piatti: ha superato la pasta

Il Basmati di Scotti primo in Italia per i primi piatti: ha superato la pasta

Dario Scotti in controtendenza. L’industriale pavese “brucia” tutti con il suo Basmati, il riso proveniente dal quel Sudest asiatico visto dalla filiera risicola come il maggior competitor e nemico del mercato. La quarta edizione del premio Prodotto Food ha premiato infatti Basmati Integrale Riso Scotti nella categoria primi piatti, riconoscendolo come prodotto che meglio ha saputo rispondere con l’innovazione alle richieste del consumatore moderno.

Al premio concorrevano prodotti distribuiti nel canale della GDO lanciati sul mercato nel periodo 2016-2017, e partecipavano 158 aziende, per un totale di 255 referenze.

Due i livelli di giudizio, di pari valore: le performance sul mercato distributivo, misurate dal panel Nielsen, e il giudizio del retail attraverso le votazioni dei manager, buyer e category della GDO.

“Per Riso Scotti – dice una nota dell’azienda – questo riconoscimento si configura come un risultato storico, se si pensa che in Italia il primo piatto è sempre stato appannaggio della pasta (e molte erano in tal senso le proposte concorrenti anche in questa occasione), e che il mercato del Basmati è relativamente giovane nel nostro Paese. I dati forniti da Nielsen testimoniano però il grande successo e favore che i consumatori hanno rivolto a questa novità: la dimensione delle performance del prodotto, misurata dal panel attivo presso ipermercati, supermercati e libero servizio operanti in Italia, ha assegnato nettamente la vittoria al Basmati Integrale. Riso Scotti – prosegue il comunicato – seleziona il miglior riso Basmati indiano quello autentico ed originale, mantenendo i profumi e le caratteristiche peculiari della tradizione orientale e lo traduce in un prodotto adatto ai palati degli italiani, molto esigenti per quanto riguarda il riso in cucina. A tutto questo, poi, aggiunge una novità importante, il Basmati Integrale: che oltre a risultare gradevole e particolarmente saporito anche scondito, è più digeribile per la presenza dell’amilosio che viene assimilato in appena scottidariodue ore dopo la masticazione e presenta un indice glicemico più basso rispetto al riso bianco”.

 

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