Versare nel bicchiere, da tenere scrupolosamente per lo stelo meglio ancora se alla base, agitare, annusare, respirare profondamente. Immergersi con i sensi in quegli aromi che scaturiscono dal prodotto per riconoscere essenzialità, origine e – per i più allenati – anche la varietà. Senza pregiudizi , ma con un approccio distaccato, diverso a seconda del colore: bianco, rosso, giallo, anche nero. No, non stiamo parlando di vino, ma di riso.
E l’analisi sensoriale non è una fake news, ma un’arte alla quale ci si può avvicinare con pazienza, interesse e curiosità. Parola dei sommelier del riso e dell’agronomo Massimo Biloni, di AcquaVerderiso, che hanno istituito un corso, “Pillole di Riso”, per l’apprendimento delle tecniche indispoensabili a valutare il prodotto. Non serve soltanto ai professionisti delsettore, ma a tutti coloro che vogliono avere unamaggiore conoscenza del cereale Made in Italy, nell’anno dell’etichettatura e della nuova legge sul emrcato interno del riso.
Pillole di Riso si definisce infatti uncorso di avvicinamento, dedicato a coloroche desiderano scoprire caratteristiche e usidel cereale dal campo fino alla tavola. Fra i temi (o materi d’insegnamento) si parla di riso italiano, come ricnoscerlo dove si coltiva e dalla confezione, delle tecniche di coltivazione (in acqua, a file interate, biologiche, con pacciamatura), delle varietà storiche e di quelle nuove, degli usi in cucina.
L’analisi sensoriale non riguarda il prodotto finito e cotto, quello in tavola, ma il passo precedente, quando ilcereale – una volta sbramato e praprato – è pronto da per essere venduto. Insomma, il chicco crudo, che emana profumi e sapori diversi da una varietà allpaltra. Ma soltanto attraverso un percorso propedeutico di apprendimento si può arrivare a distinguere e cogliere le differenze. Proprio come avviene nel mondo del vino.
Il corso si tiene sabato 24 febbraio a Novarello (Comune di Granozzo), in mezzo alle risaie di Novara. fra le materie d’insegnamento: il riso nel mondo, evoluzione storica, legislazione, i difetti, analisi sensoriale, stimolo percezione e livelli di soglia; riconoscimento dei gusti, i descrittori sensoriali
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