Ecco Piemondina, il riso Made in Piemonte, con il marchio ideato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione per facilitare il consumatore. L’immagine evoca aria di Far West, in realtà è il far East del Piemonte sbarcato a Torino. Il mondo della risaia rivisitato in versione americana, ma solo per il cappello che richiama quello indossato dai cowboy in sostituzione della cappellina di paglia utilizzata dalle mondine, ormai scomparse. Nel piatto niente food a stelle e strisce, ma riso rigorosamente Made in Piemonte.
Il progetto è stato sottoscritto da Carrefour Italia: presentato al Carrefour di Corso Monte Cucco a Torino, il marchio sarà presente in trutti i punti di vendita delle insegne ipermercati, market ed express Carrefour Italia della regione Piemonte. Settantadue le referenze caratterizzate della presenza di riso garantito tutto piemontese. Solo due ani fa Carrefour Italia aveva aderito al proge5to “Piemunto”, promosso anche allora dall’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero e dedicato alla valorizzazione di prodotti a base dki latte 100% piemontese. Al via del progetto Ferrero ha ricordato che “il riso piemontese rappresenta coni suoi 117 mnila ettari oltre la metà del riso prodorto in italia. Una realtà che con i suoi 1800 produttori è uina ecellenza non solo per la quantità ma anche per la qualità. Qui siamo oltre l’etichettatura che pure abbiamo fortemente voluto; inauguriamo una strada che siamo convinti porterà con sé ricadute importanti. Così come è importante che questa iniziativa arrivi in un momento di crisi che penalizza ingiustamente i coltivbatori”.
Gabriele di Teodoro, direttore commerciale Carrefour: “Stiamo vivendo anni di profonda trasformazione culturale e economica con grande impatto sul mondo dell’alimentare. Da Piemunto e Piemondina Carefour è inm prima linea per valorizzare concretamente i prodotti identitari del Piemonte”.
All’inaugurazione è intervenuto anche Salvatore Cavoli, responsabile acqjiti regionali prodfotti Grande Comsumo Carrefour Italia. il Grupopo Carrefour, primo distributore in Europa e secondo nel mondo, opera in Italia con 1.068 punti vendita e impiega oltre 20 mila collaboratori. Presenti anche tutti gli esponenti del mondo agricolo piemontese. Paola Battioli, vicepresidente di Confagricoltur Piemonte e presidente Confagricoltura Novara e Vco: “Ci auguiriamo che il progetto abbia succeso e che l’incremento delle vendite da parte della distribuzio e organizzata e, di conseguenza, delle riserie, favorisca il miglioramento dei rapporti tra i diversi attori della filiera cosicché sia possibile una maggiore valorizzazione del prezzo all’origine del risone”.
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