Dalle risaie dalla Bassa novarese all’Ariston. E quando si dice Ariston si dice Sanremo. Non è un’ugola d’oro quella che calca il palcoscenico della più nota rassegna canora del mondo, ma il Razza 77, il riso riscoperto a Tornaco e Vespolate, diventato punta di diamante del territorio risicolo grazie all’intuizione e alla determinazione di un ristretto gruppo di appassionati: Domenico Bernascone, assessore comunale di Tornaco, con l’azienda agricola di Nai Oleari, residente in paese, e Fabrizio Rizzotti di Vespolate, presidente provinciale di Campagna Amica e Agrimercato Coldiretti. Quell’antica varietà, nata esattamente 80 anni fa da un incrocio tra l’americana Lady Wright e l’italiana Greppi, poi caduta in disuso, è stata riscoperta e rilanciata partendo da una manciata di chicchi. Ora è tornata in commercio, venduta in una confezione accattivante. ma ci voleva una consacrazione: è arrivata attraverso l’incontro con Sanremo Giovani, che l’estate scorsa ha fato tappa a Novara per la selezione delle nuove proposte che in queste sere, appunto, calcano il palcoscenico del Festival.
Così il Razza 77 è diventato sponsor di Sanremo Giovani: e nella città ligure in questi giorni viene proposto con altri prodotti che rappresentano il Made in Italy: finger e street food. Con i risotti a base di Razza 77 anche un altro brand novarese, il gorgonzola. Sanremo è Sanremo.
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