Novamont di Novara, con altre sette aziende protagoniste del Made in Italy a livello internazionale (Enel, Intesa Sanpaolo, Costa Crociere, Gruppo Salvatore Ferragamo, Bulgari, Fater e Eataly) ha firmato a Roma il manfiesto per l’economia circolare. Obiettivo: il rafforzamento delle collaborazioni già in corso tra quewste realtà e l’inclusione di tutti i principali settori, in modo da ragiungere le principali filiere industriali del Paese. Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, che pochi giorni fa ha ricevuto al Quirinale dal Presidente Mattarella l’onorificenza di Cavalire del Lavoro: “Queta alleanza con altre realtà che condividono il nostro stesso approccio è per noi un fatto di grande rilevanza. Sono fermanente convinta che l’innovazione non sia un viaggio ma un percorsoche si nutre di contaminazione di sapere, competenze e interconnessioni”.
Intanto Novamont annuncia che entro il primo trimestre 2018 la capacità produttiva della controllata Mater-Biopolymer di Patrica passerà da 50 mila a 100 mila tonnellate/anno di Origo-Bi, la famiglia di polisteri ad alto contenuto di materie prime rinnovabili. Questo incremento rappresenta la seconda fase del progetto di riconversione dello stabilimento. “Il raddoppio della capacità produttiva – dice Catia Bastioli – è un ulteriore tassello nella costruzione di una filiera italiana delle bioplastiche e dei biochemical”.
Nel 2016 Novamont aveva anche concluso l’acquisizione del 100% di Mater biopolymer del gruppo Mossi&Ghisolfi.
(Nella foto: Catia Bastioli, che pochi giorni fa ha ricevuto al Quirinale dal Presidente Mattarella l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro)
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