Tornare all’anno Mille in soli venti. Quasi un ossimoro. E’ la sfida lanciata alla Cascina Darsena di Giussago (PV) dove il Viaggiator Goloso, brand di Unes, ha presentato tre risi coltivati in un habitat ritrovato, neorurale, come doveva essere nel primo millennio. Siamo alle porte di Milano, ma già in provincia di Pavia, terra di Carnaroli, Rosa Marchetti, Arborio, tre varietà che fanno risotto, festa e Made in Italy. Nati e coltivati in un comprensorio enorme, 1400 ettari, sette cascinali, un’area dove la biodiversità ricreata nell’oasi naturale della Cassinazza, viene presentata come fiore all’occhiello prima ancora di parlare di produzione. Qui è stato rinaturalizzato il territorio, trasformando l’area utilizzata per coltivazioni intensive in un ambiente ricco di aree umide con prati e boschi arricchito da 110 chilometri di siepi e filari campestri. Così produzione agricola e produzione ambientale si integrano. I tre risi presentati alla Darsena, frutto di questo mix, saranno poi inseriti nel ciclo distributivo del Viaggiator Goloso. La società, che conta un organico di oltre 2600 dipendenti, nel 2016 ha fatturato di 924,7 milioni di euro, dal 2005 a oggi la crescita è stata dell’85%. presidente è Mario Gasbarrino, che èp anche amministratore delegato di Unes Supermercati.
Alla Darsena la nuova linea dei tre risi è stata presentata da Piero Manzoni, amministratore delegato di Neorurale Spa e da Roberto Comolli (Il Viaggiator Goloso). I piatti realizzati durante lo show cooking sono stati presentati e raccontati dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani del ristorante “Il luogo di Aimo e Nadia”.
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