Fumata bianca in arrivo il 16 gennaio a Bruxelles sul ripristino dei dazi Ue alle importazioni di riso dalla Cambogia e dal Myanmar. “Una decisione giustificata e indispensabile per la sopravvivenza della risicoltura italiana ed europea, come più volte sottolineato dall’Ente Nazionale Risi”. Così Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo alla vigilia dell’attesa conclusione della procedura scritta dell’Esecutivo Ue che permetterà di fare scattare i dazi all’import di riso dai due Paesi asiatici, probabilmente già il 18 gennaio. Per l’eurodeputato Pd: “la vicenda del riso dimostra come in Europa, quando si è confrontati a situazioni che appaiono impossibili, il gioco di squadra permette di portare a casa i risultati voluti”.
“E’ stato fatto oggi un ulteriore e decisivo passaggio verso il ripristino dei dazi sulle importazioni di riso indica da Cambogia e Myanmar”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
“Da quanto risulta, nel corso della riunione odierna, a Strasburgo, della Commissione Ue – ha precisato Giansanti – non sono state sollevate obiezioni sulla proposta di regolamento riguardante l’applicazione della clausola di salvaguardia nei confronti delle importazioni di riso dai due Paesi asiatici”.
Sotto il profilo formale la procedura scritta si concluderà domani e la pubblicazione del regolamento sulla Gazzetta Ufficiale UE è programmata per il 17 gennaio.
Nella foto: il Parlamento europeo a Strasburgo
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